
La successione e il fondo pensione
Spesso i miei clienti quando sottoscrivono un fondo pensione mi chiedono: “Ma cosa succede ai miei soldi se muoio prima di andare in pensione?” Il timore è che in un qualche modo vadano persi o restino al fondo, assolutamente no!
I soldi vanno alle persone che sono state designate come beneficiarie del fondo pensione, di solito i famigliari più stretti, ma possono essere anche altri. Senza ledere la legittima, posso indicare anche una persona che non sarebbe erede per la legge.
Si parla di beneficiario designato: nel modulo di sottoscrizione si devono indicare le persone o la persona a cui andrà il denaro. Non è una eredità, è un atto tra vivi e questo comporta delle conseguenza che rendono il fondo pensione uno strumento molto versatile anche da questo punto di vista.
I beneficiari designati
La regola generale per i fondi pensione è definita dall’art. 14 c.3 del D. Lgs. 252/2005:
“In caso di morte dell’aderente a una forma pensionistica complementare prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica l’intera posizione individuale maturata è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari dallo stesso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche”.
Questo significa che la somma accantonata (i contributi versati più gli interessi) alla data del decesso sarà destinato al beneficiario o ai beneficiari indicati dal titolare del fondo pensione. Tra i possibili beneficiari rientrano sia le persone fisiche sia le persone giuridiche (es. una fondazione, una S.p.A, una S.r.l,).
Nel caso in cui l’iscritto non avesse invece provveduto a indicare i possibili beneficiari, i risparmi previdenziali saranno destinati agli eredi testamentari se c’è testamento o agli eredi legittimi se non c’è testamento. Solo se non esistono beneficiari designati e neppure eredi, la somma accantonata:- resta al fondo nel caso di fondo ad adesione collettiva- è destinata a finalità sociali nel caso di fondi ad adesione individuale
Ricapitolando:
- l’iscritto al fondo può designare i soggetti che desidera ricevano i suoi risparmi in caso di sua morte prima della pensione. Questi soggetti ricevono a titolo proprio, cioè possono richiedere i risparmi presenti nel fondo pensione senza dover accettare l’eredità del defunto
- ove l’iscritto abbia omesso di indicare un “beneficiario”, saranno i suoi eredi testamentari o legittimi a poter incassare questi importi, con le regole di cui sopra. Cioè a titolo proprio e in quote uguali (salva diversa indicazione). Per poter incassare questi importi gli “eredi” non devono necessariamente accettare l’eredità, essendo sufficiente che siano individuati come “chiamati” a succedere. In sostanza, è sufficiente che il nominativo sia presente in un testamento valido o che lo stesso soggetto rivesta un grado di parentela o coniugio ai fini della successione legittima.
Le tasse sul fondo pensione.
Nella malaugurata ipotesi che la persona muoia prima di aver riscattato il fondo pensione gli eredi vengono tassati? Riscatto totale degli eredi o dei beneficiari in caso di morte del titolare del fondo: la tassazione prevede un’aliquota agevolata dal 9% al 15% ed è esente da imposta di successione.il diritto alla posizione previdenziale da parte dei soggetti legittimati deve essere inteso come acquisito a titolo proprio (iure proprio): è pertanto esclusa l’applicazione dell’imposta di successione alle prestazioni percepite dagli eredi.
Se l’erede rinuncia all’eredità ottiene comunque il fondo pensione?
Abbiamo visto come, essendo il beneficiario del fondo pensione designato per atto tra vivi, non è rilevante se questi abbia accettato o meno l’eredità. Potrebbe succedere che un erede non accetti l’eredità per l presenza di debiti, avrebbe comunque il ditritto a riscattare il fondo pensione. Per questo motivo è utile, soprattutto per alcune categorie come gli imprenditori o i medici, o chi potrebbe essere chiamato ad azioni di risarcimento, accantonare sul fondo pensione cifre importanti, senza occuparsi dei 5.164 euro annui della deduzione fiscale. In una corretta pianificazione finanziaria l’uso del fondo pensione per questo scopo è molto utile, in quanto senza costi particolari, come invece sarebbe per un trust, si può raggiungere la serenità di lasciare ai propri eredi una somma sufficiente, pur nell’ipotesi di un attacco da parte di creditori o di una azione di risarcimento.