Il piacere di donare

Ieri pomeriggio ho incontrato una cliente e, ancora prima, cara amica: mi aveva chiesto un appuntamento perché le spiegassi bene le regole del Piano di accumulo.

Mi ha raccontato che da tempo sta pensando a come mettere da parte una somma da destinare ad un bambino, figlio della persona che l’aiuta in casa con i suoi genitori, una donna del Bangladesh a cui sono tanto affezionati.

Il bambino ha sei anni e lei ha pensato di creare per lui un fondo che potrà essergli utile per i suoi studi.

Faremo un Piano di accumulo, intestato alla cliente che, a tempo debito, consegnerà la somma al bambino diventato maggiorenne.

Trovo che questo sia un gesto molto potente, soprattutto in queste ore mentre vediamo bambini, come i nostri che non sono riusciti a raggiungere l’Italia, per il sogno di futuro dei loro genitori …

Si investe anche per donare, e non solo ai familiari, e storie come questa e altre lo dimostrano.

Sono orgogliosa delle mie clienti e forse…è proprio vero che, come diciamo sempre tra colleghi “ ognuno ha i clienti che merita”!

Welcome!

Ultima riflessione lavorativa di fine anno: sono stata qualche giorno a Londra. C’ero stata altre volte, l’ultima nel 2015 per un’intera settimana. Eppure questa volta è stato più bello, più interessante, davvero una esperienza unica.

Cosa è cambiato? I consigli di una cara amica che ha vissuto a Londra per tanti anni, guidati da lei abbiamo assaporato la cucina tradizionale e i nuovi sapori. Abbiamo ammirato Londra dallo Sky garden. 

I consigli degli esperti non si trovano sui giornali. non valgono per tutti, sono personali. 

È questo il mio lavoro nella consulenza finanziaria, non posso fare andare bene i mercati, ma posso aiutarti a prendere le decisioni corrette.

Per questo ti invito ad iscriverti alla mia newsletter, la prossima arriverà il giorno 8 gennaio. Riceverai in regalo un opuscolo con cinque consigli per occuparti del tuo patrimonio. 

Questo il link. http://eepurl.com/dqzQj9

Il mio dono per te

Domenica 4 dicembre spedirò la mia Newsletter. 

Come ogni dicembre parlerò del dono, uno dei motivi per cui desideriamo investire: donare a se stessi, ai propri cari, ma anche a chi ne ha bisogno.

Il mio dono per i lettori sarà un vademecum  in cinque punti per muovere i primi passi in finanza: “Le cinque cose che forse non sai che possono cambiare il tuo futuro finanziario”.

Sarà allegato alla prossima Newsletter e lo riceveranno tutti gli iscritti. Per riceverlo clicca su Mi iscrivo

A questo link puoi acquistare il libro “i dieci comandamenti di Warren Buffet”. https://www.classabbonamenti.com/librowarrenbuffett

Lui è un imprenditore, il più noto guru della finanza, soprannominato oracolo di Omaha per la sua sorprendente abilità negli investimenti finanziari e nel predire guadagni e perdite.

Non ho letto il libro ma ieri in una pubblicità che mi ha tanto incuriosita si indicavano i primi due comandamenti che … non c’entrano nulla con la finanza!
Ecco le foto dal sito di Milano Finanza, i primi due comandamenti sono:

  • sposa la persona giusta
  • trova la tua passione

A Conferma che la finanza parte da se’ stessi e dai propri obiettivi.

Che vi dicevo?

Pochi bambini, e le pensioni?

Nel 2021 in Italia sono nati 400.000 bambini, mai così pochi.

Nel 2021 in Italia sono morte 709.000 persone, meno del 2020, ma comunque molte di più dei bambini nati.

Nel 1966, mio anno di nascita, i nati sono stati 979.000, i morti 496.000. 

Come ha detto la Littizzetto nella sua letterina a Elisabetta Franchi “Siamo in un Paese che non fa più figli perché non ci sono le strutture sociali adeguate … e non è un problema (solo) degli imprenditori è un problema di Stato: a parole siamo tutti per la famiglia in concreto tutti per il fatturato.” 

Con questo andamento demografico saremo sempre più vecchi e sempre meno persone lavoreranno per pagare le pensioni. 

Il sistema pensionistico italiano prevede che le pensioni siano pagare con i contributi di chi lavora: ogni mese l’INPS incassa i contributi e li utilizza per pagare le pensioni. Quanto versiamo all’INPS (io molto per la verità) non viene accantonato per quando noi andremo in pensione, serve a pagare le pensioni di oggi. 

Se meno persone lavorano l’INPS incassa meno contributi e come farà a pagare le pensioni? 

Si tratta di un problema importante che andrebbe discusso e soluzioni andrebbero trovate a livello politico. 

Tuttavia personalmente dovremo essere pronti a brutte sorprese dal lato pensione pubblica, ecco perché è sempre più indispensabile creare una pensione integrativa che si andrà a sommare a quella pubblica. 

Chiamami per una consulenza, troveremo la soluzione più adatta a te.