La liquidità è tutto ciò che tengo nei conti correnti, conti deposito, strumenti a breve termine, diciamo per convenzione tutto ciò che è libero al massimo entro l’anno.
Nella pianificazione finanziaria, se dividiamo il patrimonio in base agli obiettivi cui è dedicato è quello che serve a soddisfare i bisogni correnti (spesa, mutuo, vacanze…). Ognuno ha la sua percezione e spesso teniamo liquido molto più del necessario, a rendimento 0, pensando al “e se poi?” Ma la risposta all’e se poi non è la liquidità, è la riserva, un’altra parte del patrimonio che potrebbe essere impiegata in modo alternativo.
La liquidabilità invece è una caratteristica dell’investimento, in quanto tempo e in che modo riesco ad avere la disponibilità del denaro investito?
- Tempo: in quanto tempo e con quali costi? Ci sono penali o tunnel di uscita?
- Quotazione: a quale prezzo?
- Mercato: il titolo è quotato o la quotazione la fa l’emittente? (ad esempio le obbligazioni BCC) Il titolo se anche quotato è liquido? che mercato ha? Che possibilità ho, inserito un ordine di vendita che questo venga eseguito e a quale prezzo?
L’investimento non è sempre liquidabile alle condizioni che vorrei, si tratta di verificarlo prima di investire.