
1 A cosa ti serve un fondo pensione?
Il fondo pensione è un sistema che ti permette di integrare la pensione pubblica: risparmi oggi perchè un domani tu possa avere una somma su cui poter contare nel momento in cui andrai in pensione. La struttura previdenziale in Italia è basata su un principio mutualistico: le persone che oggi lavorano versano dei contributi che l’Inps utilizza per pagare le pensioni a chi ha terminato la sua attività lavorativa.
Si è passati dal sistema retributivo (la tua pensione è una percentuale del tuo ultimo stipendio) al sistema contributivo (la tua pensione è calcolata in base ai contributi che hai versato mentre lavoravi) e si è allungata l’età in cui si va in pensione.
Quindi pensioni più basse in età più avanzata! Il fondo pensione serve per mantenere un tenore di vita adeguato.
Come si fa materialmente?
Ecco i cinque elementi da valutare prima della scelta:
1/ verifica della tua posizione pensionistica, sul sito dell’Inps o della cassa previdenziale di appartenenza (Cassa avvocati, Enpam, Enpaia, ecc…)
2/ analisi della tua situazione fiscale, in collaborazione con il tuo commercialista, per valutare il risparmio fiscale che avrai grazie al fondo pensione
3/ analisi di eventuali esigenze familiari, successorie o di tutela del patrimonio
4/ analisi della tua situazione patrimoniale, in particolare quanto destinare alla previdenza ogni mese o ogni anno?
5/ scelta del fondo pensione in base al tempo che manca alla pensione
Una volta fatte queste valutazioni si tratta di sottoscrivere un contratto e di far arrivare la somma che si è deciso sul fondo direttamente dal tuo conto corrente, con un Rid, val a dire un addebito automatico che dal tuo conto va al fondo di solito una volta al mese.
Se sei un professionista o imprenditore, può essere conveniente fare i versamenti una volta l’anno, entro fine novembre, una volta che il commercialista ti avrà chiarito la posizione fiscale dell’anno.
Come si ottiene il fondo pensione?
Raggiunti gli anni della pensione pubblica che cosa potrei fare del tuo fondo pensione?
- Ottenere una rendita
- Riscattarlo come capitale in tutto o in parte in base a quanto hai accumulato
- Lasciarlo investito nel fondo pensione
Queste opzioni, ognuna ha i suoi vantaggi, le avrai tutte a disposizione, deciderai solo in quel momento quale preferisci, quando avrai tutte le informazioni per farlo.
Quali sono i vantaggi fiscali del fondo pensione?
1/ deducibilità dei versamenti: quanto versato al FP è deducibile nel limite di 5.164 euro annui.
Vale a dire che la somma versata viene dedotta dal reddito imponibile e quindi non tassata nell’anno del versamento. Il risparmio che ne deriva sarà in base all’aliquota marginale pagata dal cliente.
2/ capital gain. Sul guadagno che realizza il fondo pensione si paga il 20% di aliquota invece del 26% come avviene per gli altri investimenti
3/ assenza dell’imposta di bollo: sugli investimenti si paga ogni anno una imposta di bollo nella misura dello 0,20%. Questa imposta non si applica ai fondi pensione.
4/ tassazione agevolata nel momento del riscatto. Abbiamo visto che versando a fondo pensione non si pagano tasse fino a 5164 euro. Ma queste somme non saranno esenti per sempre. Nel momento del riscatto si pagherà una aliquota massima del 15% e minima del 9, in base a quanti anni si è mantenuto il fondo. Si applica un’aliquota massima del 15% che può scendere dello 0,30% all’anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo fino a un minimo del 9%.
Posso avere delle anticipazioni?
Si, sono previsti 3 motivi per avere le anticipazioni:
- Spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni per sé stessi, coniuge e figli per fare fronte a terapie e interventi straordinari. La ritenuta a titolo d’imposta prevede un’aliquota massima del 15% che scende dello 0,30% per ogni anno dopo il quindicesimo anno di partecipazione al fondo e fino a limite massimo del 9%.
- Acquisto e ristrutturazione prima casa massimo 75% per sé e per i propri figli. Può essere chiesto dopo otto anni dall’iscrizione al fondo e alla somma si applica una ritenuta a titolo di imposta del 23%.
- Liquidità massimo 30% senza particolari motivi, dopo otto anni di iscrizione. In questo caso si può chiedere un importo non superiore al 30% del patrimonio versato nel fondo e si applica una ritenuta a titolo di imposta del 23%.
La pensione anticipata OVVERO, SE volessi andare in pensione prima? .
Uno dei desideri più grandi delle persone che sono vicine all’obiettivo, ma a cui mancano ancora un po’ di anni, sarebbe quello di andare in pensione un po’ prima. E’ possibile farlo anticipando per un massimo di 5 anni se si ha a disposizione un fondo pensione.
In pratica si anticipano i soldi del fondo pensione e si smetterà di lavorare prima.
La RITA consiste nella possibilità di ricevere in modo frazionato tutto o parte (a seconda delle proprie esigenze) della posizione individuale fino al conseguimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia nel sistema pensionistico obbligatorio.
La RITA ha carattere generale e si applica a tutti i lavoratori (inclusi i dipendenti pubblici) che abbiano aderito a una forma di previdenza complementare a contribuzione definita.
Per approfondire
La pensione pubblica https://danielaiachini.it/2020/10/24/la-pensione-pubblica/
Dono ai figli il fondo pensione https://danielaiachini.it/2020/12/19/un-dono-ai-nostri-figli-o-nipoti-il-fondo-pensione/
Vantaggi fiscali del fondo pensione. https://danielaiachini.it/2021/01/23/i-vantaggi-fiscali-del-fondo-pensione/