E se invece dei regali pensassimo al dono?


è dicembre e voglio parlarti del dono. Non di regali, proprio del dono. È una parola che sento più nobile, meno legata alle contingenze.

Un desiderio che si realizza

Possiamo donare un oggetto, ma anche un pensiero o del tempo, a qualcuno che ci sta a cuore o a noi stessi – e quanto, a volte, ne avremmo bisogno!

Uno dei doni più belli che possiamo fare è quello di un desiderio che si realizza, un sogno o un progetto che diventa possibile e concreto.

Se ti dicessi: tra dieci anni il tuo patrimonio sarà questa somma, oppure: tra dieci anni tua figlia o tuo nipote potrà fare il master in una delle migliori università del mondo grazie a te… Cosa ti colpirebbe di più?

Non c’è investimento senza dono: il motivo per cui investiamo è avere in futuro qualcosa, per noi o per gli altri.

Ma non c’è nemmeno investimento senza obiettivo. Se non lego le mie scelte alla riuscita di qualcosa a cui tengo, sarà molto difficile destinare fin d’ora le risorse.

L’investimento è una forma di dono lungimirante, ancorato a uno scopo. È una generosità silenziosa, che cresce nel tempo e si realizza nel futuro.

Oltre il presente

Spesso ci frena a investire non tanto la mancanza di risorse o di risparmi, ma la difficoltà a proiettarci più in là, oltre il presente. Dobbiamo fare lo sforzo di vederci più avanti: come sarò tra 10 anni e cosa vorrei fare? Dove vorrei vivere e chi avere vicino?

Quante volte abbiamo letto racconti o visto film in cui la protagonista, di solito una giovane ragazza francese, scrive una lettera alla sé stessa del futuro, da rileggere magari ai fatidici 40 anni. Comment vas-tu, ma chérie? È un gesto tutt’altro che banale: ci costringe a metterci in prospettiva.

Immaginarsi nel futuro

Proprio mentre scrivo ho ricevuto una newsletter di Luca Mazzucchelli, psicologo, che scrive:

«Immaginarti nel futuro, in una situazione nella quale grazie (o per colpa) di qualcosa che fai oggi, vivrai una situazione piacevole o spiacevole, ti predispone a prendere decisioni migliori.

Per fare un esempio semplice: se analizzando il tuo comportamento a tavola di ieri ti “vedrai” tra 5 anni sovrappeso, realizzerai chiaramente che qualcosa non va e di conseguenza ti sarà più facile comportarti diversamente nelle prossime occasioni».

Negli investimenti è la stessa cosa: il futuro – tuo o di chi ami – dipende da ciò che predisponi e decidi oggi. 

Il resto è inflazione, cioè risparmio o patrimonio che perde valore.

Fammi sapere, cosa pensi di queste riflessioni e se hai qualche gioia da condividere o donare da qui ai prossimi 10 anni.

Investire è volere e volersi bene.
Daniela