Ogni investimento ha un orizzonte temporale, cioè un tempo in cui è consigliato restare investiti. Non è vincolante, ma consigliato: il gestore del fondo ritiene che per dare il meglio in quel mercato e con un dato profilo di rischio sia giusto mantenere il fondo per un certo numero di anni.
Quando ti viene consigliato un investimento questo orizzonte temporale dovrebbero essere chiaro: può essere tre anni più spesso è cinque, a volte sette. Più un investimento ha un profilo di rischio elevato, maggiore è il tempo consigliato, perché si potrebbero attraversare momenti difficili per l’investimento e solo mantenendolo in portafoglio si possono superare.
Questa la teoria, in pratica appena il fondo perde o non rende abbastanza il cliente chiede di sostituirlo e il consulente che in fondo si sente in colpa per averlo consigliato cerca delle alternative: così si bruciano milioni di euro.