Una delle cose più difficili nel mio lavoro è la gestione dell’agenda, di solito incontro i clienti a casa loro, in pochi desiderano parcheggiare in centro dove ho l’ufficio. Ma io in centro devo pur parcheggiare e quindi cerco di fissare gli appuntamenti in sequenza o di prima mattina o di pomeriggio, in modo da non spezzare la giornata.
Non è semplice, giustamente ognuno ha le sue esigenze: c’è chi si alza presto e mi aspetta per il caffè delle 9, c’è chi mi invita a pranzo e purtroppo non sempre riesco ad accettare (ieri ad esempio ho dovuto rifiutare un risotto con le zucchine che sono sicura sarebbe stato stupendo), c’è chi invece riposa nel pomeriggio e quindi solo dopo una certa ora. Infine c’è chi non ha piacere di vedermi in casa, e allora se non vuole venire in ufficio in centro dobbiamo inventare al bar o simili.
Ho dei colleghi che riescono a fissare 5/6 appuntamenti al giorno, io non ci riesco! Perdo un sacco di tempo con gli spostamenti e non guido il motorino purtroppo. Mi fermo a parlare più del necessario? Probabilmente si, quando incontro i clienti mi aggiornano su tutte le loro vicende: salute, figli, nipoti, vacanze e io chiedo perché mi fa piacere sapere.
Però il tempo vola e poi mi trovo a scapicollarmi in ufficio per spedire le operazioni, però mi sto organizzando da casa, cioè sempre più farò base nel mio salotto da dove posso lavorare, per poi andare in ufficio solo quando serve sul serio.
A questo proposito un progetto (sogno) per l’anno prossimo: spostare l’ufficio al mare per qualche mese, tornando una o due volte a settimana per gli appuntamenti. Ecco l’ho detto! E buone vacanze!