Uno degli errori (bias) più frequenti in finanza, da cui partiamo per questa carrellata di post dedicati alla finanza comportamentale è l’overconfidence, ovvero l’eccesso a fiducia in sé stessi e nelle proprie valutazioni.
Si potrebbe dire che il troppo (over) stroppia e fa perdere di vista all’investitore i limiti e i segnali negativi del mercato.
Il comportamento dell’investitore che da razionale diventa eccessivamente confidente, può portare a tre gravi limiti:
- l’investitore tende a soffermarsi solo sulle notizie che confermano le sue decisioni, senza tenere in dovuta considerazione i segnali di allarme. Viene meno il “sacro principio dell’autocritica” *
- l’investitore tende a trascurare le risultanze del passato, in poche parole l’esperienza
- l’investitore di solito non si preoccupa di diversificare abbastanza, con eccessiva concentrazione su titoli ritenuti i migliori.
Meditate gente…
* http://investimeglio.blogspot.it/2012/11/finanza-comportamentale-loverconfidence.html