Non è difficile! Oppure si?

Ogni tre mesi JPMorgan stampa una brochure: “Guide to the Markets” da cui è tratta questa foto.

Sono i rendimenti del mercato azionario europeo dal 2004 a fine 2018. Sono 14 anni in cui abbiamo vissuto crisi profonde come nel 2008, nel 2011 e anche a fine 2018, quindi non e’ stato tutto facile!

10.000 euro del 2004 se li avessimo lasciati sempre investiti sarebbero oggi circa 22.000 euro, con un rendimento medio annuo del 5,3% ( prima colonna).

Ma se solo avessimo perso i migliori 10 giorni di borsa in questi 14 anni il rendimento annuo sarebbe stato dello 0,5 %, se avessimo perso i 30 giorni migliori -4,1%, i 50 giorni migliori -7,7%. In questo caso i nostri 10.000 sarebbero circa 3.000 euro.

Cosa voglio dire? Che per “battere il mercato” non devi comprare e vendere nel “momento giusto”, ma esserci e magari accumulare! Con un bel Piano di Accumulo.

Se invece pensi di sapere quando vendere e quando ricomprare, facilmente ti ritroverai nelle colonne di sinistra. La parte più difficile è resistere alla tentazione.

Servono tanti soldi per investire?

piantine foto

Paperon de’ Paperoni iniziò la sua fortuna da 1 cent che custodisce gelosamente come portafortuna. Non occorrono necessariamente tanti soldi, occorre metodo e disciplina, obiettivi chiari e tanta pazienza, come nel “vedere crescere un filo d’erba”

Ad esempio un piano di accumulo può partire con 50 euro al mese, ma se mantenuto per 20 anni accumula 12.000 euro di capitale e altri 6.000 euro di interessi (4% di rendimento annuo) che possono servire  a comprare la prima macchina a nostro figlio o a mandarlo a studiare per un anno al Mit.

Se invece  i 50 euro diventassero 5.000 avremmo un capitale versato di 1.200.000 euro più il rendimento che su un periodo così lungo, scelto il fondo giusto non potrà che essere sbalorditivo.

E allora perché non usarlo? Magari per aumentare con prudenza la percentuale di azionario dei nostri portafogli?

Se non c’è valore nel mercato obbligazionario  con questo livello di tassi,   il valore va cercato sul mercato azionario e il PAC può essere lo strumento giusto per farlo con rischio minore.

Cosa regalo per Natale?

Stamattina proprio mentre stavo preparando questo modulo, ho visto una bellissima foto   di una collega che ho condiviso su FB: regala un pac, le coincidenze a volte!

Il modulo è la sottoscrizione di un pac che sto facendo per mia figlia, la cifra è piccolina, ma abbiamo pensato che tra cinque anni, tra quello che verseremo e il guadagno del fondo, quando lei avrà 26 anni e probabilmente starà facendo la specialità (adesso studia medicina) potrà usare questo denaro per un corso, per una macchina, per un viaggio, adesso non lo so, ma a lei sono sicura non mancheranno le idee.

Regalate un pac dunque, perché:

  • vi permette di risparmiare anche piccole somme
  • vi permette di essere flessibili (si può interrompere, si può aumentare….)
  • vi permette di investire sui mercati azionari
  • vi permette quindi di guadagnare molto nel medio lungo periodo

E per chi avesse un capitale importante? Vi permette di aumentare progressivamente l’esposizione azionaria in portafoglio senza assumervi rischi eccessivi.

Auguri e buon Pac a tutti!

Mercati volatili? Piani di accumulo

pac

Cos’è un Pac?

Un piano di accumulo su un fondo di investimento, prevede un versamento periodico, mensile, trimestrale o semestrale in alternativa al  versamento in unica soluzione.

Si sottoscrive un piano di accumulo con un versamento iniziale (di solito più elevato) e di un numero predefinito di versamenti successivi. Il piano prevede la possibilità di essere sospeso o disinvestito prima della scadenza senza oneri aggiuntivi.

Perché sottoscriverlo? Continua a leggere “Mercati volatili? Piani di accumulo”