Questo post è tratto dalla mia newsletter di agosto. Se vuoi riceverla in anteprima ad inizio mese puoi iscriverti utilizzando il bottone qui di fianco.
Questa newsletter è stata ispirata da una cliente e da un appuntamento fatto in un caldo pomeriggio in ufficio, Roberta ha 30 anni e lavora con grande impegno e altrettanta soddisfazione nel marketing digitale.
Mentre l’ascoltavo ho colto come un’onda la differenza tra le generazioni, io ho due figlie, ma sono più giovani di lei e come diceva ad una conferenza Elisabetta Zanarini della Fondazione Aldini Valeriani, le generazioni più vicine si assomigliano meno di quelle un po’ più distanti, cioè avrei più punti in contatto con le mie figlie che con una trentenne.
Roberta guadagna molto, non so quanto ma molto, però non è interessata alle cose che hanno sempre interessato noi cinquantenni, forse non ama le borse e nemmeno le scarpe, non le interessa acquistare beni, invece è una grande fruitrice di servizi. Acquista viaggi, assicurazioni, cena sempre al ristorante e crede che tutte le attività si stiano spostando verso la consulenza.
Mi raccontava che in America ci sono agenzie di viaggio che fanno consulenze, poi il cliente prenota tutto on line. Mi raccontava che una sua amica sta facendo consulenza finanziaria a 100 euro all’ora, slegata da qualunque società e non interessata a consigliare il singolo prodotto, diciamo che si occupa, fatturando, di divulgazione finanziaria, cosa che io faccio da tempo gratuitamente.
A parte sentirmi un po’ stupida, non mi sono mai sentita così vintage. Cosa ne pensate?