
La polizza infortuni – come funziona?
Le polizze infortuni sono una esigenza molto sentita dai liberi professionisti e dai lavoratori autonomi che in caso di infortunio non possono proseguire il loro lavoro e si trovano dunque senza una entrata costante, come può essere l’indennità Inail per i lavoratori dipendenti.
La polizza infortuni copre principalmente: l’inabilità temporanea, l’invalidità permanente o la morte, nel caso in cui siano conseguenza di un infortunio.
Un infortunio per essere tale deve essere non prevedibile o evitabile cioè fortuito, violento e esterno- Esterno significa non legato alla malattia, questa può essere improvvisa, come nel caso dell’infarto, ma non è considerata mai infortunio.
Nelle polizze infortunio possiamo inserire ulteriori coperture come ad esempio
– l’invalidità permanente da malattia (fondamentale per coprire potenziali invalidità permanenti anche non riconducibili ad infortunio – vedi il citato infarto),
– il rimborso delle spese mediche conseguenti ad infortunio nonché diaria da ricovero o da convalescenza
La polizza infortuni – Quanto costa?
Il premio è strettamente legato a specifici fattori:
Innanzitutto alcune categorie di soggetti possono non risultare assicurabili (soggetti affetti da tossicodipendenza o alcolismo, da malattie mentali, da alcuni tipi di diabete).
I principali parametri che vengono valutati dalla compagnia per definire il premio di assicurazione sono:
- l’attività lavorativa svolta (con relativo profilo di rischio, più o meno alto);
- l’inclusione o meno dei rischi sportivi (soprattutto se sono sport pericolosi);
- l’età (in genere il limite è di 70/75 anni e si riduce a 65 per l’invalidità permanente da malattia);
- esistenza o meno (e, ovviamente, entità) di sinistri pregressi alla stipula del contratto.
La polizza infortuni – Esempio
Ipotizziamo di valutare il rischio per un libero professionista di 45 anni, non fumatore, che non svolge attività manuali pericolose nell’ambito della professione e che pratica sport come lo sci, nuoto ed il tennis. Ha famiglia, quindi prenderemo in esame le seguenti garanzie e somme assicurate:
Morte a seguito d’infortunio €100.000;
Invalidità Permanente conseguente ad infortunio € 300.000; Inabilità temporanea al lavoro € 100 al giorno;
Invalidità Permanente conseguente a malattia € 300.000;
Non considereremo una somma assicurata più elevata per il caso morte nonché il rimborso delle spese mediche e la diaria da ricovero perché il nostro “prospect”, seguendo i miei consigli, ha già posto in essere una polizza vita temporanea caso morte ed un piano sanitario per se e per la famiglia.
Il premio annuo risulta essere inferiore ai 1.000€ (per l’esattezza € 982,00)…quindi con un costo di 2,70€ al giorno il nostro professionista può sentirsi più protetto e tranquillo.