“La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile”. J.K. Galbraith
Mi capita ogni tanto di dire ai miei clienti che se in quasi 30 anni di attività fossi riuscita a prevedere i mercati avrei probabilmente smesso di lavorare e mi dedicherei allo shopping (cosa che del resto mi riesce molto bene anche qui, ma solo nei ritagli di tempo).
Solo per dire che le previsioni sono un’illusione, quale è quindi il lavoro del consulente?
Affiancare il cliente nelle scelte di investimento con il giusto profilo di rischio e orizzonte temporale, aiutarlo a tenere il timone e quindi la rotta quando c’è tempesta. Aggiungo che il consulente ha un ruolo sociale nel promuovere educazione finanziaria.
Gestire il denaro non significa fare previsioni, ma studiare i mercati per cogliere rischi ed opportunità e questo è il lavoro dei gestori. La costruzione di un portafoglio di investimenti significa condividere con il cliente degli obiettivi di breve, medio e lungo termine e cercare gli strumenti adatti per raggiungerli e questo è il mio lavoro.
Invece troppo spesso sia i consulenti che i clienti hanno uno sguardo strabico: un occhio rivolto al passato per scegliere il fondo che è andato meglio negli ultimi mesi e un occhio rivolto al futuro per prevedere quello che succederà.
Sarebbe meglio invece guardare al presente: fare scelte consapevoli, diversificare, accumulare sull’azionario e affrontare i mercati con tranquillità.