Quante volte, ancora oggi, incontro signore che mi dicono: “se ne occupa mio marito, o mio padre, o il mio compagno”!
E ogni volta mi torna in mente un fatto che mi è successo alcuni anni fa, nella mia vita professionale precedente, quando lavoravo ancora in banca.
La moglie di un mio cliente, alla morte di lui scoprì di possedere un patrimonio importante, di cui era stata sempre all’oscuro. La signora risparmiava su tutto, anche sul riscaldamento ad essere sinceri, ha vissuto una vita semplice e da anziana si è trovata a gestire una somma considerevole di denaro che mai il marito aveva condiviso con lei.
Perché???
Il denaro, dopo la salute e gli affetti, ma per qualcuno anche prima, è un aspetto fondamentale della nostra vita.
Perché lasciare agli altri la gestione?
Le donne spesso hanno l’ultima parola in casa su molti argomenti, perché non sugli investimenti?
Naturalmente sto generalizzando, ho tante clienti donne che sono molto preparate ed interessate, però in media non è così.
Da una ricerca della rivista We Wealth, il 20% delle donne al nord non ha un conto corrente, la percentuale sale al 25% al sud.
Il 54% delle donne non investe il proprio denaro, pur essendo maggiormente a rischio: la combinazione di una vita media più lunga e di esperienze lavorative discontinue infatti, rendono necessario ancora più che per gli uomini una corretta pianificazione finanziaria.
Vorrei dire a tutti che è necessario occuparsi del proprio denaro; è una opportunità, ma anche una responsabilità nei confronti di chi ce lo ha trasferito e nei confronti delle generazioni future.
Segue …