L’ufficio a casa

Per ventun anni mi sono svegliata sempre allo stesso orario per essere in ufficio alle 8,15! Pioggia, neve, bambine da accompagnare all’asilo e poi a scuola, incastri con mia madre che mi ha aiutata quando erano troppo piccole, ho passato così tutte le fasi della loro crescita. Le scaricavo alle 7,30 a scuola dove erano sempre le prime a correre verso la “dada”, per poi correre a mia volta verso l’ufficio. In quei momenti non so cosa avrei dato per poter far fare a qualcuno quel giro, tutte le mattine per 15 anni.

Adesso mi sveglio ad un orario variabile in base agli impegni e capita di avere il primo appuntamento a casa da clienti nella tarda mattinata, che mica possiamo pretendere che si sveglino all’alba! Quindi spesso mi trovo a lavorare da casa. Mi sono organizzata con uno spazio in sala, dove ho il computer e tutto quello che può servirmi.

Per molti anni, ho continuato comunque ad andare in ufficio tutti i giorni, adesso non vado sempre per evitare di perdere un sacco di tempo con gli spostamenti, non so usare il motorino e andare in centro in macchina è una vera impresa.

Questo è il bello del mio lavoro: la libertà di poter decidere cosa fare e come. Il confine di questa libertà è la disponibilità con i clienti, cercare di non fare attendere risposte e soluzioni. Ti  è mai capitato di chiedere un consiglio ad un professionista o un preventivo per un acquisto e di dover aspettare giorni prima di avere una risposta? Io lo trovo insopportabile, e tu?

Ho letto da qualche parte che è un atteggiamento volto a far pensare che si è molto occupati e oberati di lavoro anche se poi non è vero. Si aspetta di proposito per non dare l’idea di aver poco da fare. E’ un ragionamento che non condivido: quanto ho da fare non può essere un problema del mio cliente.

Dalla prossima settimana inizieremo a parlare di Successioni, con una anticipazione: parlarne allunga la vita!