Questo ha anche un faccino simpatico, e la cravatta al suo posto, però non riesce a stringerti la mano e forse nemmeno a guardarti negli occhi…mi preoccupa?
No, sinceramente no! Non riesco ad immaginare uno solo dei miei clienti al momento che possa interagire con un Robo Advisor. Questo non significa che con il tempo non possa diventare una possibilità, che un ragazzo che oggi ha 13 anni ed è abituato ad interagire più con il cellulare che con le persone non possa trovarlo comodo ed efficiente.
Però….come ancora preferisco il libro stampato al Kindle e un aperitivo al bar a WhatsApp, faccio fatica ad immaginare la scena: un potenziale cliente che si siede alla scrivania e vuole investire i suoi risparmi, sceglie on line l’offerta migliore in termini di costo, compila la Mifid per definire orizzonte temporale e profilo di rischio, imposta una somma di denaro e il robot, selezionando tra l’universo mondo, propone una lista di fondi consigliati.
Mi è venuto in mente l’ultimo viaggio che ho prenotato on line e il programma che seleziona tutte le combinazioni possibili di aerei per scegliere il più conveniente. Mi sono chiesta se è veramente questo che l’investitore vorrebbe, del resto fino a 10 anni fa pochi di noi usavano internet per prenotare i viaggi, mentre adesso è normale!
Però non siamo sempre persone razionali, con chi potrebbe confrontarsi l’investitore di cui sopra nei momenti bui di mercato? Con chi potrebbe parlare del suo passaggio generazionale e a volte della sua salute? Chi chiamare per un bancomat perso o un bonifico che non arriva?
Io credo fermamente nelle persone, nella loro capacità di interagire, nel rapporto di fiducia che si instaura solo con il tempo e provando ogni giorno ad esserci, vicini al cliente nel bene e nel male. Per questo non sono preoccupata e se mia figlia che oggi ha 13 anni preferirà un computer ad una persona forse non dovrò essere preoccupata per il mio lavoro di consulente, ma per il mio ruolo di madre.