Il mercato e il consulente

L’idea di prevedere i mercati e riuscire a guadagnare sempre è una aspettativa legittima, ma purtroppo non realistica. Anche aspettare il principe azzurro è legittimo, ma non realistico, può succedere, ma quale è le probabilità che succeda? A parte Cenerentola e Julia Roberts in Pretty Woman non è così frequente.

Bene, anzi no, su questo punto si gioca molto del rapporto cliente-consulente, il cliente in fondo si aspetta dell’esperto delle previsioni e il consulente per non deluderlo lo asseconda. Qualche esempio? Oggi compriamo questo, oggi lo vendiamo per abbassare il rischio, secondo me la Cina, secondo me il cambio euro/dollaro e così via.

Non c’è riunione di consulenti finanziari che non termini con la grande domanda: ma come vede l’esperto il cambio euro/dollaro? Ad inizio 2017 il cambio euro/dollaro era a 1,12. TUTTI gli esperti lo vedevano a 1, peccato sia arrivato a 1,24. C’è di che scoraggiarsi se ci aspettiamo delle previsioni!

Allora a cosa serve un consulente? Questa è una domanda legittima! Serve ad affiancare il cliente, a chiarire insieme a lui i suoi bisogni, i suoi obiettivi e a preparare un progetto. Poi serve ad aiutare a tener fede a quel progetto, senza cambiare idea, frenando la tentazione di vendere se il rendimento non è quello che ti aspettavi dopo 6 mesi quando il progetto richiedeva 5 anni.

Su questo l’impegno dei consulenti a chiarire è molto importante, la tentazione di fare promesse di rendimento è forte, ma non paga se non con forti mal di stomaco!

Comunicazione diretta/1

motta

Bentornati dalle vacanze, forse ispirata dalla pubblicità del Buondì (secondo me finalmente qualcosa di nuovo) e sicuramente da questo post, scrivo. Immaginiamo un incontro con un cliente, non reale, ma realistico e un dialogo non serio, ma sincero.

Ma secondo lei la borsa cosa farà nei prossimi mesi? Ma secondo lei il dollaro cosa farà nei prossimi mesi? Ma secondo lei…

Ma secondo lei se io sapessi cosa farà la borsa, il dollaro o qualunque altra cosa nei prossimi mesi lavorerei?

Non lo so, forse no. 

Bene, le dico io: NO! Sarei troppo occupata a rilasciare interviste e tenere conferenze planetarie!

E quindi?

Ecco su questo “e quindi” dobbiamo chiarirci! Nessuno potrà dirle cosa faranno i mercati in anticipo, anche se molti credono di saperlo, non possiamo prevedere, possiamo costruire. Cosa? Una corretta pianificazione finanziaria.

 

Vado o non vado?

iu

Circa un mese fa avevo ricevuto l’invito per partecipare ad un corso di due giorni Milano, 9 e 10 novembre. Bello l’argomento, bello stare una sera a Milano per fare un giro alla Rinascente e lasciare il cuore sull’ennesimo paio di scarpe che tanto non puoi permetterti, ma …. unico problema la data: il 9 novembre avremmo finalmente saputo l’esito delle elezioni americane! Sono mesi che ne sentiamo parlare, che ci raccontano come e se le borse reagiranno ed io sarò lontana dall’ufficio, non potrò chiamare i clienti!

E’ troppo recente l’esito di un’altra elezione, la Brexit a giugno l’avevo vissuta attaccata al telefono, nel tentativo di rassicurare i clienti bombardati dalle notizie della tv.

Vabbè! A Milano devo pure andare, confermo il corso, forte dei sondaggi, tutti a favore della Clinton negli ultimi giorni, non sarebbe successo niente! E’ doveroso un chiarimento, non voglio parlare di politica e non mi interessa l’evento politico, ma deve interessarmi il riflesso che questo avrà sulle borse e sugli investimenti.

Dunque un mese di novembre di forte volatilità sui mercati, ma tutti concordi nel dire che avrebbe vinto la Clinton, che lei rappresenta la continuità, che non sarebbe successo niente. Di contro se avesse vinto Trump, allora si che ne avremmo viste delle belle!

E invece?

Mercoledì mattina mi alzo e come a giugno tutti i pronostici sono saltati, sta vincendo Trump! E quindi? Parto, non parto? Le bufere quando accadono si possono solo assecondare, i portafogli sono organizzati per questo, ma dovrò pure telefonare ai clienti e se sono chiusa in un aula a Milano come farò a farlo? Basta! Rischio di perdere il treno perché riguardo ancora una volta le singole esposizioni azionarie dei clienti e decido di partire.

E… non succede niente! Ancora una volta tutte le previsioni sono disattese e le borse chiudono una giornata come tante altre, grazie a Trump, nonostante Trump!

Riassumo dicendo che sono stanca di previsioni, sono stanca di analisti che inventano, attendibili come mia madre davanti al listino di borsa, sono stanca delle 20 mail al giorno che le case di investimento mi mandano per convincermi che la loro è la strategia migliore.

Cari investitori, i portafogli, se ben costruiti lavorano da soli per affrontare le crisi!

Cari clienti, perdonatemi se non vi ho chiamato subito, stavo facendo qualcosa di molto utile per il vostro denaro, stavo studiando le decorrelazioni tra i diversi fondi per dare stabilità ai portafogli!