Testamento: cosa?

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Il testamento è un atto con cui posso decidere in vita del mio patrimonio, come ripartirlo e a favore di chi, un atto dunque di estrema libertà di cui pochi usufruiscono, ritenendolo inutile. A cosa serve invece e perché dovrebbe essere fatto?

  • per “favorire” un erede rispetto ad un altro
  • per inserire un erede diverso dai familiari
  • per lasciare beni diversi ad eredi diversi, evitando le comunioni ereditarie
  • per disporre dei propri beni scegliendo a chi lasciarli ove non ci fossero legittimari
  • per escludere i fratelli dall’eredità se non si hanno figli
  • per lasciare i propri beni ad un ente benefico
  • ……….

Unico limite che la legge pone al testamento è che non leda le legittima, ma anche qui dobbiamo ricordare che un testamento che lede la legittima non è nullo, può essere impugnato dagli eredi, ma se questi non lo fanno produrrà comunque i suoi effetti.

Certo mi si obietterà, in presenza di un coniuge ed un figlio, se si desidera lasciare tutto a loro può non servire, vero! Però lasciate che vi racconti una storia: Giovanni muore lasciando la moglie e un figlio adulto. La moglie dice al figlio: “Io voglio tenere tutti i soldi e lascio a te la casa, su cui avrò comunque il diritto di abitazione”. Il figlio non è d’accordo in quanto in un momento di bisogno desidera ricevere anche parte del denaro. Così si divide tutto a metà. Se ne avessero parlato prima, sarebbero bastate due righe in cui Giovanni avrebbe potuto lasciare la casa al figlio e il denaro alla moglie, rispettando la legittima. Quindi il testamento può servire anche nei casi più “semplici”.

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I legittimari

foto x sito

Chi sono i legittimari? Le persone che hanno diritto alla legittima, cioè ad una parte di eredità, comunque!

Sono eredi legittimari il coniuge e i figli. Tutti gli altri possono essere esclusi dall’eredità per testamento, il coniuge e i figli NO! In assenza di figli anche i genitori sono legittimari, i fratelli NO!

Quindi se decidi di scrivere un testamento devi tenerne conto, o meglio puoi anche non farlo, ma i legittimari potranno alla tua morte “impugnare in testamento” e ottenere quanto di loro spettanza.

Poniamo che tu sia sposato e abbia due figli, poniamo che tu ne preferisca uno e scriva un testamento in cui lasci tutto a lui, il testamento è valido, tua moglie e l’altro figlio possono anche rispettare le tue volontà e non fare nulla, ma lo vedo poco probabile. Hanno diritto entro cinque anni ad esercitare l’ “azione di riduzione” con cui chiedono la restituzione della legittima.

La legittima viene calcolata sul valore e non sul bene, significa che non devi per forza lasciare un po’ di tutto a tutti, se il patrimonio lo consente e a parità di valore puoi lasciare ad esempio ad un figlio la casa e ad un altro del denaro.

Il mio consiglio è sempre quello di parlarne in famiglia, l’esempio tipico è la casa in montagna, tutti sembrano molto affezionati ai ricordi d’infanzia quando i genitori ospitavano i bambini per l’estate, ma siamo proprio sicuri che a quel figlio interessi così tanto? O non preferirebbe piuttosto del denaro con cui magari acquistare una casa al mare?

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